Dai Tritoni alle Sirene

Un Vandalo entra nella Fontana di Moro a Piazza Navona. Freeze Frame da telecamera di sicurezza.

Oggi era il primo giorno di mia figlia alla scuola media e questa mamma americana ha sbagliato tutto. Sul sito della scuola diceva che i ragazzi dovevano essere lì tra le 9 e le 9.40. Alle 9.10 ero già in macchina quando ha squillato il cellulare. Chiara ha frugato nella mia borsa e ha risposto. Era il mio collega Gianfranco: durante il weekend, un vandalo aveva danneggiato la Fontana del Moro – quella con i quattro tritoni in fondo a Piazza Navona – colpendola con un sanpietrino e staccandone due pezzi. La polizia aveva catturato il vandalo. Gianfranco stava correndo a riprendere il danno e a intervistare i restauratori già presenti sul posto.

“In questo momento non posso fare niente”, ho risposto mentre sfrecciavo nel traffico e svoltavo a sinistra. “E’ il primo giorno di scuola di Chiara”. Ho riattaccato a Chiara mi ha guardato dicendo: “Mamma, perché sudi tanto?”. Accidenti. A Roma c’è un caldo appiccicoso e come tutte le brave Mamme Mozzarella, mi sono vestita bene per il primo giorno di scuola. Tutte le altre arrivano abbronzate, rilassate, in ottima forma. Tutto parte dello show della bella figura. Ma io no.  “Ho caldo e sono stressata, tesoro”, ho risposto. E lei, innocente: “Sì, ma è presto per sudare tanto”, ottenendo solo di farmi sudare ancora di più.

Siamo arrivate a scuola e trovato l’area in cui dovevano radunarsi i ragazzi del primo anno. Ma non c’erano ragazzi, solo genitori. Erano le 9.20. Ho visto una mamma che conosco, una perfetta Mamma Mozzarella che mi dà tanto sui nervi. Ha tre figli ed è sempre rappresentante di classe per tutti e tre. E’ sempre molto amica di tutti gli insegnanti e non manca mai a una riunione. Le ho chiesto dove fossero i ragazzi. Lei mi ha guardato come solo una perfetta Mamma Mozzarella sa guardare una mamma americana lavoratrice stressata e sudata e ha detto: “Li hanno chiamati alle 9, sono tutti in classe.”

“Mammmmaaaaa!” ha gridato Chiara. “Perché siamo sempre le ultime?”

Ho cominciato a sudare ancora di più. Alla fine siamo arrivate in classe ed è andato tutto a posto.

Una piccola digressione su quella perfetta Mamma Mozzarella. Quando mia figlia era in terza – e quella donna era rappresentante di classe – hanno fatto uno spettacolo in cui tutte le ragazze dovevano vestirsi da sirene. L’insegnante ha suggerito che fossero le mamme a cucine i costumi da sirena e una di loro mi ha detto che aveva la giusta soluzione per me: “Nei negozi di cucito vendono una spillatrice particolare con cui puoi confezionare il vestito da sirena. Per TE sarà più facile, potrai farlo velocemente e senza problemi.” Per tutta risposta, ho sorriso gentilmente e l’ho salutata.

Però dentro di me mi torcevo. Mi aveva punta nell’orgoglio. C’è una cosa che tutti i giornalisti, e specialmente i producer televisivi, hanno in comune, siamo molto competitivi. Non avrei permesso a un’altra mamma di dirmi che non ero capace di cucire un costume da sirena. Sono andata nel negozio di cucito e invece della spillatrice, ho comprato filo e seta turchese, verde e beige. Ho preso anche delle perline di vetro verdi e blu. Ho passato settimane a lavorare su quel maledetto costume.

Nessuno nella mia famiglia credeva che sapessi cucire, ma quando ero alle medie, lessi “La piccola casa nella prateria” di Laura Ingalls Wilder e decisi che volevo fare una coperta patchwork come quella descritta nel libro. Mia nonna mi insegnò a tagliare i pezzi di stoffa e a cucirli insieme. La mia coperta patchwork non era perfetta, ma l’avevo fatta.

E più o meno è andata così anche con il costume da sirena. Non era perfetto, ma l’ho fatto, e Chiara era splendida nel suo vestito con  fianchi impreziositi di perline e minuscole conchiglie sparse qua e là. Sono arrivata – come al solito in ritardo – allo spettacolo della scuola. Ho visto la figlia della perfetta Mamma Mozzarella con indosso uno strano bikini e un reggiseno con due gigantesche conchiglie a coprire un seno inesistente. Un po’ ridicola. La mamma perfetta è venuta da me e mi ha chiesto: “Davvero hai fatto tu il vestito di Chiara?”

A essere sincera, non è stata una grande vittoria. Non mi ha dato nessuna particolare soddisfazione aver fatto un costume migliore e non mi ha fatto sentire una mamma migliore.

Però mi sono divertita a cucire. E anche Chiara, che seduta accanto a me al tavolo del soggiorno, sceglieva le perline e le conchiglie che io applicavo sulla stoffa.

 

Le Perline su la gonna con coda di pesce che ho cucito per Chiara. Photo da Trisha Thomas

Ma torniamo a oggi. Hanno arrestato il vandalo che ha danneggiato la Fontana del Moro con i quattro tritoni a Piazza Navona. E Chiara è sopravvissuta al primo giorno di scuola.

Restauratori tenendo il pezzo della Fontana di Moro che un vandalo a staccato. Freeze frame da telecamera di sicurezza

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