Il Favoloso Bidet

Un favoloso Bidet. Foto da Trisha Thomas

Spesso gli americani rimangono meravigliati dall’accessorio che si trova in molti bagni europei. E’ un ibrido tra un lavello e un gabinetto, ma non è nessuno dei due. E’ il  caro-amato bidet.

Gli italiani adorano il bidet e dato che gli americani non lo usano, vengono considerati creature volgari, incivili e sporche. Invece gli americani non possono evitare di ridere nel guardarlo. Gli americani dicono che il bidè spreca solo l’acqua, gli italiani dicono che gli americani sprecano la carta igienica. Santo cielo, che polemica sciocca! La deforestazione mondiale non dipende dall’uso smodato di carta igienica da parte degli americani e i mari non si prosciugano perché gli europei usano troppo il bidet. Ci vuole solo il giusto equilibrio.

Una volta, mentre stavamo organizzando una settimana bianca sulle Alpi con un gruppo di mamme, una di loro suggerì un grazioso albergo, ma un’altra replicò: “No, no, è da escludere. Ci sono stata l’anno scorso, i bagni non hanno il bidet!” Più tardi confidai a mio marito: “Non so cosa ha intenzione di fare lei, ma io vado sulle Alpi per sciare, non per sedermi su un bidet.” Giudicò il mio commento sprezzante, fuori luogo e molto americano.

Ma ora devo ammettere, dopo 18 anni vissuti con i bidet che sono favolosi, specialmente quando si hanno dei figli. Un bidè è utile per tante cose, oltre alla sua funzione principale. E’ una grandiosa piccola vasca. Molti dei miei conoscenti lo usano per lavarsi i piedi. Si possono lavare velocemente i vestiti sporchi dei bambini o lavare a mano i propri. E’ utile per le spugnature e le mie figlie a volte lo usano per lavarsi i denti quando la mattina prima di andare a scuola c’è la fila al lavandino.

Alcuni italiani lo usano anche in altri modi. Una volta ero a un cocktail party e durante una chiacchierata venne fuori il problema del “bidet”. Un professore di mezza età sentenziò: “Per me il bidet fu inventato per la siesta-tresca. E’ la soluzione perfetta.” Tutti tacquero. Ora vi spiego. Fino a qualche anno fa gli italiani facevano il pisolino pomeridiano. I negozi chiudevano dall’una alle cinque  e le famiglie si riunivano a pranzo per mangiare e schiacciare un pisolino. “Tresca” significa “piccolo flirt” o “relazione amorosa illecita”. Negli anni ’60-70 gli uomini pranzavano in casa con la famiglia e prima di recarsi di nuovo al lavoro, passavano dall’amante per una siesta-tresca. Forse il bidè veniva usato per una veloce lavata dopo la siesta-tresca.

Un po’ di storia. Secondo una mia veloce indagine,  i bidè sono un’invenzione francese e la parola bidè significa “piccola cavalcatura” (Santo Cielo, che cosa facevano mai quei buffi francesi con il loro bidet?). I francesi cominciarono a usare i bidè nel 1700, gli italiani alcuni anni dopo. Se ci pensate, i bidet all’epoca avevano un senso. Non c’erano docce e riempire una vasca da bagno con l’acqua calda era un’impresa. Prima bisognava riscaldare l’acqua, poi versarla con i secchi nella vasca.

Oggi fare il bagno e la doccia è uno scherzo, ma il bidet è sempre utile.

Così, cari lettori americani, è tempo di cessare le nostre ostilità verso quel piccolo oggetto di porcellana in un angolo della sala da bagno e riconoscere che si tratta del favoloso bidet!

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