Buttare la Pasta

Nico's invisible hand throws the Fusilli Pasta in the boiling water. Photo by Trisha Thomas

Una sera mio marito Gustavo mi chiama alle 7 del pomeriggio mentre sto per uscire dall’ufficio. “Stai uscendo?” Mi chiede. “Sì, sì.” rispondo.  “Sono proprio sulla porta.” “Bene, sbrigati perché sto buttando la pasta.”

‘Buttare la pasta’ è un concetto molto importante in Italia. Sono convinta che il telefonino serva principalmente ad avvertire che la pasta è sul fuoco. La pasta cuoce dai tre minuti dei tortellini, agli 11-12 minuti degli spaghetti. Quando è pronta, deve essere consumata immediatamente e tutti i commensali devono essere seduti a tavola. Se la mamma, il papà, il fratello, la sorella, la zia, lo zio, la nonna, il nonno, la moglie o il marito ti dicono che stanno per buttare la pasta, significa  che in pochi minuti dovrai sederti a tavola o commetterai il più grave dei peccati.

Tenendo presente questo importante concetto, esco di corsa dall’ufficio per infilarmi in un affollatissimo autobus. A due fermate da casa, la suoneria del mio telefonino comincia a fare “duu-dii, duu-dii” nella borsa. Cerco di ignorarla mentre tutti si guardano intorno cercando di capire chi abbia mai un giocattolo dentro la borsa. La suoneria continua inesorabilmente. So che è Gustavo e non mi va proprio di discutere dello ‘Stato della Pasta’, così cerco di fare l’indifferente.

Alla fine, proprio quando tutti gli occhi cominciano a puntare su di me, la suoneria cessa. Per fortuna! Dieci secondi dopo, ricomincia con il suo ostinato “duu-dii, duu-dii”. Tutti gli occhi sono puntati su di me. Apro la borsa, tiro fuori il colpevole, abbasso la testa e sussurro: “Cosa c’è?” “Dove sei? La pasta è pronta!” grida Gustavo. “Sto arrivando.” Dico con un filo di voce e spengo. Rossa come un peperone e con un’imbarazzata alzata di spalle, mormoro al passeggero accanto a me: “La pasta è pronta.” “Ahh! Ohh!!” è la replica generale. Alcuni annuiscono in segno di profonda comprensione e simpatia mentre mi fanno spazio per scendere dall’autobus.

 

 

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