Questa mattina sono andata a Piazza San Pietro perché avevo in programma un’intervista con il capo della Sicurezza vaticana, detta Gendarmeria, per una storia alla quale sto lavorando sulla prima donna fotografa assegnata a seguire il Papa e il Vaticano (a breve scriverò un post sull’argomento).
Era una bella mattina, fresca e soleggiata e la folla si stava radunando per la Messa di Canonizzazione. Insieme ai miei colleghi Paolo Santalucia, Gigi Navara, abbiamo ripreso la messa mentre aspettavamo che il funzionario si liberasse dai suoi impegni. Alla fine ci è stato detto di prepararci perché stava per arrivare.
Però appena ci siamo posizionati, una Guardia svizzera ha notato un uomo che si era arrampicato sul Colonnato dalla parte opposta della piazza. Aveva capelli lunghi e neri, una camicia cachi e pantaloni scuri. Lo abbiamo inquadrato. Se fosse caduto, non sarebbe sopravvissuto. Sono arrivati subito gli agenti della sicurezza e hanno tentato di convincere l’uomo a scendere. Questo ha gridato in inglese: “Papa, dov’è Cristo?”. Poi ha cominciato a bruciare le pagine di una bibbia con la copertina verde. Ci siamo voltati tutti a guardarlo. Gli agenti della sicurezza in abito nero si sporgevano dalla balaustra per parlare con lui, erano arrivati i vigili del fuoco e un vescovo gli faceva cenno di scendere.
Papa Benedetto XVI ha continuato la messa apparentemente ignaro di tutto. Poche persone fra la folla sembravano consapevoli del dramma che si stava consumando sulle loro teste. Quando la messa è finita e il Papa ha lasciato la piazza, l’uomo ha lanciato il suo libro a terra e ha scavalcato la balaustra mettendosi al sicuro. Addio intervista al Capo della Gendarmeria vaticana. Immagino che oggi avesse cose più importanti da fare.
