AUDREY BURKE!!!!!
Audrey Burke è stata la prima a rispondere a tutte le domande del quiz e vince un tour gastronomico di Roma. Leggete le sue risposte nella sezione dei commenti al quiz I segreti della cucina romana.
Qui sotto trovate le mie risposte, leggermente più elaborate, accompagnate da alcune foto per quelli che le hanno chieste.
Parte prima – Domande sulla gastronomia.
1. Cosa facevano le donne di Testaccio quando i mariti, che lavoravano nell’enorme mattatoio di quel quartiere allora povero, portavano a casa il cosiddetto “quinto quarto” (frattaglie, cervello, e coda)?
Risposta: Le donne di Testaccio inventarono quelli che oggi sono piatti famosi, considerati delle vere specialità, fra cui:
Pajata – intestino di vitello da latte.
Trippa – pareti dell’addome.
Coda – coda di manzo.
2. Qual è la differenza tra il gelato industriale e quello artigianale?
Risposta: Secondo Kenny, la differenza è nella percentuale di panna e latte. Il gelato industriale contiene una quantità di panna fino a tre volte maggiore, che naturalmente determina una maggiore presenza di grassi animali. L’altra differenza tra il gelato industriale e quello artigianale è che il primo viene frullato, mentre il secondo viene mescolato lentamente. Infine il gelato industriale viene venduto a una temperatura più bassa, quando invece la panna gela prima del latte.
3. Qual è la differenza tra un croissant francese e un cornetto italiano? (Suggerimento: la risposta è una sola parola)
Risposta: Burro. I croissant francesi contengono molto più burro dei cornetti italiani.
4. Cos’è la mozzarella di bufala e in cosa si distingue dalla normale mozzarella?
Risposta: La differenza è che la prima è fatta con latte di bufala, molto più ricco grazie al più alto contenuto di grassi e proteine. I bufali passano gran parte del tempo a rotolarsi nel fango.
Parte Seconda – Domande generali
5. Quale è il nomignolo italiano per le onnipresenti fontane di Roma?
Risposta: Nasone.
6. Qual è l’ingegnosa tecnica impiegata dalla squadra di calcio della Roma per mantenere il primato di 103 vittorie e 26 sconfitte in 161 partite?
Risposta: Un’attenta falciatura del terreno di gioco. La Roma cambia l’area di gioco a seconda dello stile usato dagli avversari. Per esempio, contro una squadra veloce, i calciatori riducono il proprio raggio d’azione e l’erba viene lasciata più lunga per neutralizzare la velocità dell’altra squadra.
7. Cosa facevano gli antichi romani con le anfore usate per immagazzinare l’olio d’oliva?
Risposta: La ‘discarica’ nota come Monte dei Cocci o Monte Testaccio era il luogo in cui si smaltivano le anfore usate per trasportare l’olio d’oliva. Questo perché il residuo corrodeva lentamente la terracotta naturale di questi contenitori rendendo impossibile riciclarli come si faceva invece con quelli usati per il vino o le granaglie.
8. Quale poeta britannico romantico aveva tanta poca stima di sé da non volere nemmeno il nome sulla tomba nel cimitero in cui è sepolto a Roma?
Risposta: John Keats